L’audiometria infantile è l’insieme di diversi esami diagnostici oggettivi e soggettivi che integrandosi consentono di valutare la corretta funzione uditiva di un bambino di età compresa tra i 3 mesi ed i 4-5 anni. Rispetto ad una persona adulta, la valutazione audiometrica infantile, risulta più delicata in quanto è necessario effettuare esami oggettivi, eseguibili solamente in uno stato di sonno (potenziali evocati uditivi, otoemissioni acustiche o prodotti di distorsione), o indurre il piccolo paziente a rispondere all’invio dei nostri stimoli sonori attraverso situazioni di gioco (audiometria comportamentale). La riduzione della funzione uditiva “ipoacusia”, può creare conseguenze importanti sulle capacità comunicative e relazionali del bambino, per cui è molto importante eseguire già alla nascita un primo screening della funzione uditiva. In base al risultato dello screening ed all’eventuale presenza di fattori di rischio uditivo prenatale, perinatale o di familiarità si deciderà se e come monitorare l’udito del piccolo paziente. Una corretta funzione uditiva permetterà di identificare le seguenti tappe nel percorso di crescita del bambino/a:

  • Dalla nascita a 3 mesi: sobbalza in caso di suoni forti, si sveglia ai suoni (rumori), ammicca o spalanca gli occhi in risposta ai suoni (riflesso)
  • Dai 3 ai 4 mesi: si calma sentendo la voce della mamma, smette di giocare sentendo nuovi suoni, cerca la fonte di nuovi suoni che sono fuori dalla sua visuale
  • Dai 6 ai 9 mesi: si diverte con giochi musicali, emette suoni con inflessione
  • Dai 12 ai 15 mesi: risponde al suo nome, sa riconoscere il “no”, esegue ordini semplici, usa in modo espressivo un vocabolario di 3-5 parole, imita alcuni suoni
  • Dai 18 ai 24 mesi: sa indicare le parti del corpo, usa in modo espressivo frasi di 2 parole (con vocabolario di 20-50 parole), il 50% del linguaggio è comprensibile da un estraneo
  • Dai 36 mesi: usa in modo espressivo frasi di 4-5 parole (con vocabolario di 500 parole), l’80% del linguaggio è comprensibile da un estraneo, comprende il significato di alcuni verbi

Come già detto, per valutare la funzione uditiva di un bambino/a abbiamo necessità di eseguire diversi esami diagnostici alcuni oggettivi altri soggettivi. Per un’accurata valutazione audiometrica gli esami da eseguire verranno selezionati in base all’età cognitiva, non anagrafica, ed al grado di collaborazione del piccolo paziente che avremo di fronte. Gli esami maggiormente utilizzati nei neonati/bambini sono:

  • impedenzometria
  • otoemissioni acustiche (TEOAE) e prodotti di distorsione (DPOAE)
  • potenziali evocati uditivi per soglia (ABR soglia)
  • audiometria comportamentale (VRA-PLAY AUDIOMETRY)

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Data Iscrizione: 04/01/2019