- Il test calorico è un modo per valutare la capacità di risposta dell’apparato vestibolare ed è un elemento chiave della valutazione vestibolare. L’esame permette di valutare separatamente la funzionalità labirintica destra e sinistra. Il test viene eseguito irrigando il condotto uditivo esterno del paziente e valutando la presenza e le caratteristiche del nistagmo provocato. Per una maggiore affidabilità è preferibile eseguire l’esame utilizzando un’apposita apparecchiatura, chiamata otocalorimetro, che permette stimolazioni affidabili mantenendo costante temperatura, quantità e velocità d’erogazione dell’acqua utilizzata, garantendo condizioni d’esame ripetibili.
- Il termine origina dal greco, nystagmos, che indica movimenti oscillatori, ritmici ed involontari dei globi oculari. Il nistagmo può essere fisiologico o patologico. In ambito patologico può avere origine oculare, vestibolare o centrale.
Per rilevare la presenza del nistagmo è indispensabile eseguire le così dette “prove vestibolari”: movimenti che il paziente esegue su un lettino, con l’aiuto dell’audiometrista, indossando una maschera dotata di due telecamere ad infrarossi che permettono la visione degli occhi in assenza di luce. L’esame può essere registrato e questo permette di poter rivedere e rivalutare nel tempo le prove eseguite.
La valutazione bed-side consiste nella ricerca del nistagmo: - spontaneo seduto (nelle tre posizioni di sguardo)
- spontaneo supino
- fianco destro
- fianco sinistro
- posizione di Rose
- head shaking test (HST)
- head trust test (Halmagyi)
lI Vemps è un potenziale vestibolare evocato miogenico (Vestibular Evoked Myogenic Potentials) è una tecnica neurofisiologica di valutazione utilizzata per determinare la funzione degli organi otolitici (utricolo e sacculo) dell’orecchio interno.
- La vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB) è un disturbo meccanico dell’orecchio. Alcuni detriti di otoliti, cristalli di carbonato di calcio, residenti sulla macula che ricopre l’apparato ciliare del sacculo e dell’utricolo, si distaccano e viaggiano nel liquido dei canali semicircolari. Le manovre che abitualmente si effettuano per valutare il distacco degli otoliti sono:
- Manovra di Dix-Hallpike
- Manovra di Semont (diagnostica)
- Manovra di Mc-cloure-Pagnini
La Stabilometria è un esame che permette di valutare e misurare l’equilibrio attraverso una pedana computerizzata che risponde a precise norme internazionali di costruzione, sensibilità e taratura. L’esame stabilometrico viene utilizzato per lo studio della postura, valutando la distribuzione delle forze su un piano di appoggio (pedana) e misurando la stabilità mediante la precisione del controllo posturale e l’energia utilizzata. Serve per stabilire se un determinato tipo di stazione eretta rientri nei limiti della normalità.
L’esame viene generalmente eseguito nelle seguenti modalità:
- occhi aperti
- occhi chiusi
- testa retroflessa
- tappeto propriocettivo
- byte
- occhiali
- prismi
- plantari
Il vHIT è un recente esame vestibolare frutto dell’innovazione tecnica-strumentale che si basa sul test di Halmagyi-Curthoys. L’esame fornisce la misurazione oggettiva del guadagno del VOR (riflesso vestibolo-oculomotore) e permette, effettuando piccoli movimenti della testa in varie direzioni di studiare la funzionalità di tutti e tre i canali semicircolari. I vantaggi di questo nuovo esame strumentale sono:
facilità e rapidità d’esecuzione
nessun fastidio per il paziente (non vengono provocate vertigini)
eseguibile indiferentemente su adulti e bambini
informazioni dettagliate sull’efficienza di tutti i CANALI SEMICIRCOLARI
L’esame è di facile esecuzione, il paziente è seduto di fronte ad una mira, con il collo rilassato e dei particolari occhialini, dotati di una piccola telecamera ad altissima frequenza di campionamento, posizionati sugli occhi. Il paziente deve semplicemente fissare una mira posta di fronte a lui, l’operatore alle proprie spalle imprime delle piccole imprevedibili rotazioni al suo capo; la telecamera registrerà automaticamente il guadagno del riflesso vestibolo oculomotore. Al termine dell’esame (10/15 minuti al massimo per lo studio di entrambe le orecchie), verrà creato un report con il guadagno di ogni singolo canale testato. Con questo nuovo strumento potremo, in tempi rapidi e senza arrecare nessun fastidio al paziente, evidenziare deficit vestibolari finora non riconoscibili con le metodiche tradizionali.
Il FHIT (Functional head impulse test) è un test della funzione vestibolare, basato sulla capacità di riconoscere l’orientamento di un ottotipo Landolt C,
che appare brevemente sullo schermo di un computer durante gli impulsi passivi della testa imposti dall’esaminatore su una gamma di accelerazioni della testa.
L’FHIT valuta la funzione del sistema vestibolare, permettendo la valutazione di ogni singolo canale semicircolare, utile per una corretta valutazione di stabilizzazione dello sguardo.
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